La Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) ha definito lo standard IP per identificare la capacità dei dispositivi elettronici di resistere all’acqua dolce e a materiali solidi quali polvere, sabbia e impurità. Un codice IP (Ingress Protection code) è composto dalle lettere IP con due cifre dopo e, talvolta, una lettera.
Codice IP68: il primo numero è riferito ai materiali solidi
In un codice IP, la prima cifra si riferisce sempre ai materiali solidi. È un numero compreso tra 0 a 6, dove lo 0 non fornisce assolutamente alcuna protezione al contatto con oggetti esterni. Questa cifra, aumentando progressivamente, indica una protezione sempre maggiore a partire da oggetti di grandi dimensioni. Ad esempio, un dispositivo classificato IP2 mantiene la protezione contro le dita, mentre la sigla IP3 sta a significare sicurezza garantita da prese e cavi piuttosto spessi.
La sigla IP5 introduce invece la protezione dalla polvere. Sebbene sia difficile da escludere completamente, questa classificazione secondo i dettami IEC deve soddisfare i criteri di protezione dalla polvere per garantire il funzionamento operativo di un dispositivo. Diversamente, la sigla IP6 indica la garanzia di protezione totale dalla polvere.
La seconda cifra della classificazione IP: i liquidi
Mentre la prima cifra nel sistema di classificazione IP indicava la protezione contro i solidi, il secondo numero misura la resistenza di un dispositivo elettronico all’acqua. Come per la protezione dai solidi, il range parte dallo 0 per indicare che un dispositivo non offre alcuna protezione, per arrivare fino al massimo della protezione indicata dal numero 9.
La classificazione di 7 per i liquidi così come previsto dal sistema di classificazione IP da parte dello IEC indica che un dispositivo dovrebbe essere adatto per l’immersione fino a 1 metro d’acqua, per un massimo di mezz’ora. Il numero 8 identifica invece la protezione dai liquidi a profondità superiori di 1 metro. Sebbene raro, è possibile arrivare anche al livello 9 per quei dispositivi che resistono a getti d’acqua ad alta pressione e temperatura.
Tuttavia, non tutti i liquidi si comportano in modo uguale quando entrano in contatto con un dispositivo elettronico. Pertanto, la Commissione Elettrotecnica Internazionale assegna i rating sopra citati solo in caso di contatto con l’acqua dolce, escludendo altri liquidi come acqua salata, caffè o bibite gassate.
La scala IP IEC: alcune considerazioni di carattere generale
Come abbiamo visto, un dispositivo classificato come IP67 può resistere al contatto con l’acqua fino a 1 metro di profondità per circa 30 minuti. Confrontandolo con un dispositivo IP68 che può invece vantare una protezione in oltre 1 metro d’acqua per un periodo di tempo specificato dal produttore. È importante notare che, nella maggior parte dei casi con i telefoni, si parla di resistenza all’acqua, non di impermeabilità. C’è una grande differenza in quanto l’impermeabilità suggerisce un’immersione indefinita in acqua rispetto alla resistenza all’acqua, il che implica un’esposizione e un’immersione limitate. Con una valutazione di 6 sulla scala dei solidi, i dispositivi IP67 e IP68 mantengono la resistenza alla polvere.
Display IP65 vs Display IP68: qual è quello giusto per voi?
Dovendo procedere all’acquisto di un display a LED, ci si troverà di fronte al dubbio se sceglierne uno di categoria IP65 oppure IP68. La prima informazione da tenere a mente è che entrambi i display saranno resistenti alla polvere. Tuttavia, un display classificato IP68, oltre a resistere alla polvere, garantirà il funzionamento anche qualora venisse immerso completamente in oltre 1 metro d’acqua, per un periodo di tempo specificato dal produttore del dispositivo stesso.
In definitiva, la scelta di un display classificato IP65 o IP68 è legata all’esigenza di averne garantito il funzionamento anche in caso di esposizione all’acqua. Facile dedurre che in tutti quei casi in cui il dispositivo da acquistare è un Maxischermo da installare esternamente a un edificio o ad un impianto sportivo, la resistenza all’acqua e all’umidità (pioggia, neve, nebbia, ecc.) è un fattore cruciale e determinante da tenere in considerazione in fase d’acquisto, ancor prima delle valutazioni legate al prezzo di vendita.
Più in generale, il codice IP secondo la convenzione definita nella norma EN 60529 viene così identificato:
IP0X = nessuna protezione contro i corpi solidi esterni;
IP1X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 50mm e contro l’accesso con il dorso della mano;
IP2X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 12mm e contro l’accesso con un dito;
IP3X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 2.5mm e contro l’accesso con un attrezzo;
IP4X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 1mm e contro l’accesso con un filo;
IP5X = involucro protetto contro la polvere (e contro l’accesso con un filo);
IP6X = involucro totalmente protetto contro la polvere (e contro l’accesso con un filo).
IPX0 = nessuna protezione dai liquidi;
IPX1 = involucro protetto contro la caduta verticale di gocce d’acqua;
IPX2 = involucro protetto contro la caduta di gocce con inclinazione inferiore a 15°;
IPX3 = involucro protetto contro la pioggia;
IPX4 = involucro protetto contro gli spruzzi d’acqua;
IPX5 = involucro protetto contro i getti d’acqua;
IPX6 = involucro protetto contro le ondate;
IPX7 = involucro protetto contro gli effetti dell’immersione;
IPX8 = involucro protetto contro gli effetti della sommersione.