14.02.2011
A seguito del precedente articolo intitolato "Ma Tu Sei un Produttore di Maxischermi o una Bufala?", mi sono arrivati diversi commenti interessanti. Ognuno forniva un suo angolo sull'argomento ma fondamentalmente tutti ponevano la stessa domanda: Come faccio a capire quando un presunto "produttore" è una bufala?"
Oltre che ad avere la capacità di selezionare e montare i LED, essere un produttore significa prima di tutto avere le competenze per sviluppare una elettronica di controllo proprietaria in grado di gestire questi LED affinchè producano un'immagine realistica. L'elettronica di controllo dei maxischermi è composta da:
Sviluppare queste componenti richiede delle competenze elettroniche molto avanzate, che in Italia, negli ultimi 30 anni, soltanto 3 o 4 aziende hanno sviluppato. EuroDisplay è stata la prima a sviluppare questa tecnologia nel 1978 (per i display mono-color) evolutasi poi negli schermi fullcolor veri e propri.
Per distinguere un produttore da una bufala, il metodo migliore è visitare la sede produttiva. Abbastanza facile, no?
Se si tratta di un vero produttore, infatti, troverai immancabilmente le seguenti attrezzature. Poiché ciascuno di questi apparecchi richiede un notevole investimento, difficilmente li troverai in una società di importazione, che non saprebbe cosa farsene:
Le aziende di importazione di maxischermi sono spesso piuttosto piccole, e consistono soltanto in un ufficio vendite. Nel caso in cui fosse presente uno spazio più grande, si tratta solitamente di un magazzino per la merce in transito – l'area produttiva della EuroDisplay per esempio, ha invece una superficie di oltre 4.500 metri quadri.
Un produttore di tabelloni a LED avrà prima di tutto un team di ingegneri elettronici che utilizzano uno o più programmi di progettazione – alla EuroDisplay ad esempio utilizziamo il miglior software al mondo, Protel®, la cui licenza costa circa 6.000,00 euro (www.protel.com).
Ogni produttore di maxischermi ha anche senz'altro un team di ingegneri meccanici che utilizzano un o più software CAD 3D professionali – alla EuroDisplay usiamo il software 3D leader a livello mondiale, SolidWorks®, la cui licenza costa oltre 7.000,00 euro (www.solidworks.com).
Serve per verificare la qualità della produzione industriale nelle schede a circuito stampato e nelle saldature delle componenti elettroniche, soprattutto le più critiche – alla EuroDisplay utilizziamo un microscopio di ultimissima tecnologia Vision Mantis® Electronic da circa 1.000,00 euro (www.visioneng.com).
Un produttore di ledwall deve per forza testare i circuiti stampati e i semi-assemblati a precisi valori di temperatura e umidità, per assicurarsi che possano resistere alle intemperie una volta installati – alla EuroDisplay per esempio usiamo una camera climatica Angelantoni® (leader nella produzione di camere climatiche) del valore di circa 15.000,00 euro (www.angelantoni.it).
Il Chroma Meter è una telecamera che permette di misurare la perfetta calibrazione dei LED al fine di ottenere i colori più vividi e realistici – la EuroDisplay utilizza una CS-100A Konica-Minolta® del produttore Giapponese Konica-Minolta, del valore di circa 8.000,00 euro (www.konicaminolta.com).
L'oscilloscopio è uno strumento elettronico basilare che permette di vedere su un grafico bidimensionale i segnali di due differenti potenze elettriche – alla EuroDisplay per esempio, utilizziamo un oscilloscopio Tektronix® TDS 5034 del leader mondiale Tektronix (USA), del valore di 9.000,00 euro (www.tek.com).
Ci sono anche altri modi per riconoscere una bufala... tu ne conosci qualcuno? Usa il modulo più in basso per farcelo sapere!
Per ulteriori dettagli, chiamaci adesso al n. 011-954-1015, oppure scrivi a info@EuroDisplay.com.