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I display a LED nel settore dell'Advertising

20.10.2020

Catturare l’attenzione di passanti distratti e di fretta, creare nella persona un ricordo anche inconsapevole di un’immagine, un logo o una scritta o, meglio ancora, indurla a fermarsi e farle prendere in considerazione la possibilità di acquistare un determinato prodotto o servizio: è questo lo scopo primo della pubblicità e non deve sorprendere il fatto che essa abbia radici antiche. Infatti, già le insegne delle botteghe di Greci e Romani vengono considerate una delle prime forme di pubblicità nella storia. Naturalmente essa è mutata nel tempo, andando di pari passo allo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie e adattandosi alle abitudini e necessità dei consumatori.
 
Non vogliamo intraprendere qui uno studio sull’evoluzione della comunicazione pubblicitaria, ma semplicemente sottolineare l’attuale importanza delle immagini a livello comunicativo. La loro immediatezza ha un impatto sempre maggiore (non a caso sono alla base del successo di molti dei Social Media più utilizzati tra utenti di diverse fasce d’età) e necessitano di uno strumento adeguato se si desidera valorizzarle anche nel mondo dell’Advertising. È qui che entrano in gioco gli schermi a LED.
  

Gli usi più comuni dei display a LED nella pubblicità

Grazie alla nitidezza delle immagini, la luminosità dei colori e il netto contrasto, lo schermo pubblicitario a LED risulta essere il medium perfetto per raggiungere gli occhi anche del passante più distratto. Esso risalta in contesti notturni o di poca luce e si distingue chiaramente anche alla luce diretta del sole, senza soffrire gli effetti del maltempo e offrendo la possibilità di visualizzare immagini e scritte in movimento.
 
Di qui la grande versatilità nell’impiego dei display a LED per le insegne delle attività commerciali, quali farmacie e tabaccherie, che diventano così il modo migliore per segnalare orari di apertura e chiusura, promozioni e iniziative particolari, così come negli spazi dei centri commerciali e nelle vetrine dei negozi per sponsorizzare la merce in vendita o la presenza di promozioni in corso.
 
Il campo della moda e della bellezza, che fa delle forme e dei colori il punto cruciale della comunicazione, può sfruttare appieno le caratteristiche dei display a LED grazie alla resa cromatica brillante e accattivante delle immagini. Non capita di rado vedere sulle pareti delle stazioni delle linee metropolitane o presso le fermate degli autobus, maxischermi dove vengono mostrate le ultime tendenze dalle passerelle di moda ai prodotti per la cura di sé.
 
Anche l’ambito gastronomico può beneficiare dei vantaggi degli schermi con tecnologia LED: semplici panini o piatti sofisticati vengono mostrati in modo così realistico da far venire l’acquolina in bocca e stimolare i sensi di chi guarda le immagini, raggiungendo così lo scopo di coinvolgere il destinatario della pubblicità. L’alta definizione delle immagini dà consistenza ai piatti, mostrando i dettagli di una pietanza calda o stimolando il desiderio di refrigerio per una bibita rinfrescante durante un pomeriggio afoso.
 
Anche laddove non venga venduto un prodotto ma un servizio, come nel caso di cinema e discoteche, gli schermi a LED si rivelano preziosi alleati per segnalare la presenza di una determinata attività, come la programmazione di un film o di serate con DJ di richiamo nazionale o internazionale. La dinamicità della luce permette di richiamare a livello visivo il ritmo e la musica di un film d’azione oppure di una serata di spensieratezza in un club di tendenza.
 
Inoltre, grazie all’esaltazione delle immagini in movimento, si potrà dare visibilità a un evento culturale, al punteggio di una partita, all’inizio di un corso di formazione o alla possibilità di sottoscrivere un abbonamento TV, nonché agli spazi di una palestra appena aperta in città.
 
Insomma, i vantaggi che un’attività commerciale può trarre dall’investimento in uno schermo a LED sono davvero innumerevoli e rappresentano sicuramente un modo per beneficiare di un ritorno economico proveniente da una spesa nel complesso moderata se considerato un orizzonte temporale medio-lungo.